Barcellona, 1900.
La “Rosa di fuoco” degli anarchici e il “Cap i Casal”, la città dei borghesi
che si sente capitale. Nel bel mezzo di un turbinio di eventi storici che
sconvolgeranno la penisola iberica all’interno di un’Europa convulsa e che si riveleranno
essenziali nella creazione concettuale di una Catalogna nazione a sé stante,
per radici culturali e politiche diverse, due sorelle intraprendono una strada
piena d’ostacoli alla ricerca della propria identità. Per mezzo di timide
vittorie e terribili sconfitte, impareranno che la chiave si trova nell’accettare
ciò che non possiamo né cambiare né vincere, a fin di trasformarlo in qualcosa
di diverso che perduri. Da questa necessaria evoluzione sorgerà rinforzata una
nuova identità. Il giudizio sulla sua bontà o meno, verrà lasciato del tutto al
lettore. Confidiamo nelle sue capacità
di estrarne le conclusioni pertinenti.
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